...amante dell'imperfezione,
delle superfici irregolari,
delle memorie lasciate dal tempo...

1 commento:

  1. Amo le cose che consumate brillano
    come se i crepuscoli fossero
    fermi in esse ardendo per sempre.

    I bordi delle sedie raffinati
    dalla devozione chiara delle dita.
    I bicchieri trasparenti per servire
    sorgenti distanti.
    I selciati sottomessi all'ombra.
    Le vesti sfilate dall'aria.

    Amo la loro affaticata servitù
    di diamante appagato,
    la sommessa passione dei loro silenzi.

    Amo la loro anima d'autunno che fu alta
    e condivise gli occhi del miracolo.

    Il loro modo di darci l'oblio,
    senza pianto né violenza,
    come una saggia prossimità che splende,
    come la mano dell'amore senza nessuno.

    Amo i libri vecchi
    manipolati dalla luce,
    i ciottoli che stanno nella mano
    dove ardono paesaggi lontanissimi.

    Perchè va verso l'addio la loro lenta musica,
    si abbracciano all'ombra senza gemere,
    silenziose come il fuoco dimenticato delle lampade
    che restano sole al giungere dell'alba.
    GLI INFIMI CREPUSCOLI

    Laureano Alban

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